Attenti al forasacco: consigli pratici

Una delle evenienze più comuni durante il periodo estivo riguarda la localizzazione dei cosiddetti forasacchi in varie parti del corpo dei nostri animali .

Capita spesso che nel corso di una passeggiata  il proprietario avverta che il proprio cane manifesti improvvisamente un atteggiamento di scuotimento di un orecchio o starnuti piu o meno insistenti magari dopo l’attraversamento di un prato o lungo i marciapiedi recanti queste piantine ricche di spighe .

Alle volte la localizzazione puo’ essere anche la regione interdigitale della zampe oppure la regione perigenitale e perinale o altresì l’occhio.

Quest’ultima localizzazione puo’ rappresentare anche un problema per i gatti i quali però più raramente sono interessati a tale evenienza .

Il punto fondamentale è l’assoluta necessità in tempi brevi di rimuovere il forasacco per evitare complicazioni anche serie ,quali ad esempio la perforazione del timpano nel caso di localizzazione all’orecchio.

Da tenere presente che il forasacco puo’ essere anche talvolta essere inspirato a livello tracheale ,con localizzazione piu’ profonda alle vie aerree inferiori .

In questo caso la diagnosi puo’ essere alquanto difficile e solo con un approccio endoscopico ne  è possibile la rimozione .

In genere i cani a pelo lungo sono i piu’ colpiti e nel caso di localizzazione all’orecchio quelli con orecchie pendule (cocker ,setter ,ecc).

Si consiglia pertanto la tosatura del pelo a livello della regione auricolare attorno all’entrata del condotto uditivo e in corrispondenza della regione interdigitale per minimizzarne il rischio anche se alle volte puo’ risultare non sufficiente .